Attivismo su strada
DISOBBEDIENZA ANIMALE
Azione diretta
Le immagini dei santuari ci ispirano ogni giorno, testimoniando che è possibile mettere in discussione e trasformare il modo in cui guardiamo gli altri animali.
Insieme a Disobbedienza Animale, la nostra ala di attivismo su strada, abbiamo deciso di portare le storie degli animali liberi in città, sperimentando un nuovo format di outreach fondato sulla comunicazione positiva.
Intendiamo raccontare e far conoscere a sempre più persone l’esistenza di questi luoghi.
Promuovendo un incontro ed un rapporto diverso con le altre specie viventi.
Creando inoltre un movimento di solidarietà pubblica verso tutti i santuari, ancora invisibili per la legge italiana.
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Formazione
Per trasformare l’attuale sistema di produzione e consumo alimentare fondato sullo sfruttamento animale dobbiamo rivoluzionare anche un intero apparato culturale e politico di credenze, linguaggi, leggi, …
Crediamo che i luoghi di formazione e le persone che li frequentano abbiano un ruolo chiave in questo cambiamento.
Per questo portiamo avanti percorsi educativi e formativi nelle scuole e nelle università, organizziamo a prendiamo parte a conferenze e seminari portando la nostra esperienza e raccontando la possibilità di un rapporto diverso con le altre specie viventi.
Ma anche affrontando temi importanti e di attualità come l’impatto ambientale della zootecnia, i cambiamenti climatici e i benefici di un’alimentazione a base vegetale accessibile a tutte e tutti.
Intersezionalità
Inseguiamo un modello di giustizia che sia davvero inclusivo e non lasci indietro nessuna e nessuno.
Per questo intersechiamo costantemente il nostro percorso di attivismo con quello di altre realtà impegnate per la giustizia sociale e climatica.
Ma anche partecipando a manifestazioni, assemblee, tavoli di lavoro e laboratori intersezionali.
Testimonianza diretta
Disobbedienza Animale, la nostra ala di attivismo su strada, svolge periodicamente azioni di testimonianza diretta di fronte ai mattatoi.
L’obiettivo è documentare l’arrivo dei camion carichi di animali e raccontare le loro storie dando visibilità alla loro esistenza, sofferenza e resistenza.
La nostra testimonianza è importante per esporre la presenza di queste strutture e richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla sofferenza e lo sfruttamento animale.
Non possiamo continuare ad ignorare il peso dell’industria zootecnica in termini di sofferenza animale, crisi eco-climatica, riscaldamento globale e altri fenomeni che stanno distruggendo il pianeta:.
È arrivato il momento che questa industria si assuma le proprie responsabilità e che anche le istituzioni comprendano l’urgenza di trasformare questo sistema di produzione alimentare violento verso gli animali ed insostenibile in termini di costi ambientali.